TREND TOPIC. IL PARQUET NELLA CASA AL MARE: SCELTA DI STILE E D’ELEGANZA

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Calice di vino rosso in mano, copertina, caminetto acceso, un classico di Natale in televisione. Contesto: un caldo e accogliente soggiorno, libri alle pareti e parquet sotto i piedi. Se è questo lo scenario che di solito abbiniamo a un parquet, è ora di aggiornarci! Perché oggi è perfetto anche il parquet nella casa al mare, alla faccia di salsedine, sale e acqua. Chiudete gli occhi e immaginate: brezza che entra dalla finestra, la luce fino a tardi, un mojito in mano e la morbidezza del parquet sotto i piedi. Voilà, il gioco è fatto.

A PIEDI NUDI SUL PARQUET NELLA CASA AL MARE

La cameretta con il parquet nella casa al mare

Il parquet nella casa al mare, infatti, non ha nulla da invidiare ad altre pavimentazioni più diffuse nelle case delle località marittime: da un punto di vista estetico, è facile capire il perché. Ma anche da un punto di vista pratico, possiamo affermare che, con i necessari accorgimenti, la scelta del parquet nella casa al mare è una scelta felice. Tra i vantaggi, l’isolamento termico: così come il parquet è caldo d’inverno, in estate riesce a termoregolarsi per mantenere la temperatura interna costante. Camminare a piedi nudi sul parquet nella casa al mare sarà un piacevolissimo sollievo, magari dopo avere fatto una doccia rigenerante alla fine di una rovente giornata in spiaggia. È ovvio che le condizioni atmosferiche delle località marittime siano particolari, ma con l’utilizzo di prodotti adatti la scelta del parquet nella casa al mare si dimostrerà addirittura lungimirante.

L’ESSENZA ADATTA AL PARQUET NELLA CASA AL MARE

L’eleganza del parquet nella casa al mare

Su quale essenza puntare, allora, per il nostro parquet nella casa al mare? Nel caso specifico, l’essenza prescelta dovrà essere particolarmente resistente, idrorepellente e preferibilmente trattata a olio. Il teak potrebbe essere un’idea, magari nella sua declinazione teak burma, proveniente dalle rigogliose foreste tropicali asiatiche, essenza impermeabile per natura, tradizionalmente usato per lo scafo delle navi. Provate a immaginare: parquet, pareti bianche, dettagli bianchi e in tutte le sfumature dell’azzurro e del blu. Una cornice, le sedie, qualche disegno alla parete. Un’àncora, un pesciolino stilizzato, qualche bolla. Oppure il rovere, magari bianco, per dare ancora più luce all’ambiente. Se si sceglie il bianco per il parquet nella casa al mare, si può optare per altri materiali naturali per l’arredo: ancora legno, oppure pietra, insieme con dettagli in cotone, lino, juta. Noi consigliamo pietra, un richiamo alle incantevoli coste della nostra penisola e delle nostre isole.

IL PARQUET NELLA CASA AL MARE È ANCHE IN BAGNO

Il parquet anche in bagno

Parquet nella zona notte, nella zona giorno e anche in esterno. Ma c’è chi non s’arrende e sceglie di mettere il parquet in bagno, che sia nella casa al mare o in quella di città. Una scelta coraggiosa: l’acqua è sicuramente un elemento da non sottovalutare, ma c’è chi comunque accetta il rischio, nel nome della continuità della pavimentazione con le altre stanze. In generale, i legni più moderni non temono le piccole quantità d’acqua. Doussiè, merbau, iroko, lo stesso teak, per esempio, sono essenze adatte agli ambienti umidi e resistenti a qualsiasi tipo di calpestio (non per niente sono le essenze che solitamente vengono impiegate nella realizzazione di parquet da esterno). Volendo, si può pure puntare sulla posa flottante, di cui vi avevamo parlato nel post dedicato al parquet per camper. E se in bagno c’è la lavatrice e questa perde? E se mi cade una goccia di qualche prodotto per la pulizia sul parquet? E se i miei cani lasciano qualche ricordino? Niente paura, basta intervenire appena fatto “il danno”. Ovviamente si può anche optare per qualche “trucchetto”, per esempio posare in bagno piastrelle in ceramica con effetto legno. Manutenzione semplicissima e continuità garantita. Ma l’emozione percepita non è la stessa, soprattutto al tatto. Che poi: vuoi mettere la bellezza di un parquet vissuto?

IL PARQUET COME PIATTO DOCCIA: UNA VACANZA IN BARCA SULLA TERRAFERMA

L’opzione estrema ci arriva direttamente da Houzz, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e di esterni. Se i metri quadrati a disposizione sono davvero pochi, sì a una pavimentazione continua, come il legno di teak. Un’unica superficie renderà, visivamente, lo spazio più ampio e, se posato come su una barca, parte del nostro pavimento in legno di teak potrà essere utilizzato come piatto doccia. Una tenda a strisce bianche e azzurre e l’effetto vacanza in barca è servito.

LA MANUTENZIONE PER PARQUET DI ESSENZE ESOTICHE

La manutenzione del parquet da esterni

Se si opta per il parquet anche in bagno, ideale è l’impiego di un prodotto come Solid Deck della linea Solid di Renner Italia, un olio all’acqua antiscivolo specifico per parquet da esterno, perfetto non solo per proteggere il nostro decking dall’aggressività di salsedine, umidità, sole, vento e acqua, ma adatto anche a zone ancor più sollecitate come il bordo piscina. La linea Solid è caratterizzata da prodotti vernicianti specifici per il parquet e le pavimentazioni in legno; Solid Deck è un olio perfetto per il trattamento e la manutenzione del decking in legni esotici. La formulazione a base di oli emulsionati e resine all’acqua garantisce, come per ogni prodotto della Linea Solid, una soluzione ecocompatibile rispettosa dell’ambiente. Non solo: Solid Deck è un olio per parquet che preserva la naturale tonalità del legno grazie alla presenza di filtri UV che schermano la pavimentazione proteggendola. Nel tempo, l’utilizzo di prodotti specifici per la cura del legno garantisce l’ideale mantenimento del parquet da esterno, basta una sola applicazione stagionale.