Il parquet in madrone del Pacifico

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Ciascuna essenza del legno ha le proprie caratteristiche estetiche e meccaniche. Ce ne sono o meno di più adatte a determinati usi e ambienti. Oggi parliamo di una pianta molto particolare, dalla quale si ricava il parquet in madrone del Pacifico.

Da dove viene il parquet in madrone del Pacifico

Bosco con in primo piano in tronco arancione del madrone del Pacifico

Il legno di madrone del Pacifico si ricava dall’omonimo albero (il nome scientifico è Arbutus menziesii), originario della costa occidentale degli Stati Uniti e del Canada. Viene detto anche madrona, manzanita o jarrito.
Fa parte della famiglia delle Ericaceae (la stessa dei mirtilli, dell’erica e del corbezzolo, di cui il madrone è parente molto stretto).

È un albero sempreverde di grandi dimensioni che può raggiungere altezze fino a 25 metri e un diametro di oltre 50 centimetri. Il fusto è irregolare e cresce lentamente. Alburno e durame non presentano grandi differenze e il legno ha un colore che va dall’arancione al bruno rossastro. La tessitura è compatta e i raggi midollari sono molto visibili.
Una delle principali caratteristiche estetiche di questa pianta è la sua corteccia rossastra, che si sfalda naturalmente in fogli sottili e rende l’Arbutus menziesii molto riconoscibile. Quando lo strato rosso-arancione si stacca, rimane visibile una superficie argentea e verdastra.

Anche per via della corteccia, il madrone è molto suscettibile al fuoco. Le piante più mature, tuttavia, resistono bene alle fiamme. I semi germogliano dopo un incendio (fenomeno molto comune nelle zone in cui cresce, durante le estati calde e ventose).

Come viene utilizzato il legno di madrone del Pacifico

Dettaglio su un albero di madrone del Pacifico con la caratteristica corteccia che si sfoglia naturalmente in fogli sottili

I popoli nativi americani che abitavano i territori in cui cresce il madrone utilizzavano la pianta in molti modi. Le bacche le mangiavano, ci preparavano un sidro, le usavano come esche per la pesca e le facevano seccare per creare ornamenti e gioielli. La corteccia veniva invece consumata in infusi e, insieme alle foglie, ha poteri medicinali, utili contro crampi, disturbi della pelle, mal di gola e dolori di stomaco.
Tuttora, nella medicina alternativa, esistono essenze di fiori di madrone.

Per quanto concerne il legno, questo si presta a diversi usi: mobili, ebanisteria, infissi e pavimenti. Nei popoli nativi aveva un grande impiego come legna da ardere in quanto brucia molto a lungo.
La sua radica è molto apprezzata per pipe e rivestimenti.

I pregi del parquet in madrone del Pacifico

Dettaglio sulla texture di una tavola in legno di madrone del Pacifico

  • È un legno duro e resistente.
  • Ha un’alta densità.
  • Sopporta molto bene urti e abrasioni, dunque va bene per pavimenti ad alto calpestio.
  • Si lavora facilmente.
  • Esteticamente è molto apprezzato per via della sua varietà cromatica e degli spettacolari disegni sulla superficie.

I difetti

  • Durante l’essiccazione può ritirarsi notevolmente, per questo va fatto essiccare molto lentamente.
  • È un’essenza generalmente costosa, molto poco usata in Europa.
  • Se non adeguatamente trattato, non è molto durevole.
  • Col passare del tempo si scurisce (ma questo non è detto sia un difetto: dipende dai gusti).

Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in madrone del Pacifico

Stanza minimale e vuota con pareti e soffitto in cemento e pavimento in parquet

Il parquet in legno di madrone si può proteggere sia con finiture a olio che a vernice, come quelle disponibili nella gamma Solid di Renner Italia.
Per quanto riguarda le vernici, la scelta può cadere su SolidZeroSolidNatureSolidClassic e SolidCrystal. Sono prodotti ad alta tecnologia che differiscono tra loro per il grado di brillantezza. Sono a base acquosa, resistenti all’usura e a ridottissimo contenuto di solventi. Grazie a speciali filtri UV, il colore naturale del madrone resisterà a lungo.

Nel caso invece si vogliano usare degli oli, le opzioni sono SolidOilSolidOilNature e SolidOilLux. Si tratta di oli-uretanizzati, molto elastici, a ridottissimo contenuto di solventi ed esenti da sostanze problematiche per la salute dell’utilizzatore e per l’ambiente. Anche in questo caso, i filtri UV proteggono il colore dall’esposizione alla luce solare.

Per la pulizia quotidiana, oltre ad aspirapolvere o scopa sarà sufficiente, in caso di sporco più ostinato, un detergente neutro all’acqua specifico per parquet come Solid Clean, che rispetta le superfici e non lascia aloni.

Salotto con parquet, mobili in legno in stile scandinavo, tra cui sofà, mensole e libreria sospesa, con molte piante nella stanza