Il parquet in bangkirai

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Ogni essenza legnosa ha le sue peculiarità. Ci sono legni più o meno adatti a certi ambienti e a particolari usi. Alcuni — come quello con cui si produce il parquet in bangkirai — sono perfetti per il decking, cioè il pavimento in legno da esterno.

Da dove viene il parquet in bangkirai

Una catasta di tronchi tagliati di bangkirai all'esterno

Il bangkirai (o bankirai) è il nome comune della Shorea laevis, una pianta arborea che appartiene alla famiglia delle Dipterocarpaceae. Il genere Shorea comprende oltre 180 specie, diffuse perlopiù nella regione indo-malese.

La Shorea laevis si trova principalmente in Thailandia, in Birmania, in Malaysia, a Sumatra e nel Borneo. È una pianta che può raggiungere altezze molto elevate (anche sopra gli 80 metri) ed è caratterizzata da un legno assai duro e pesante. L’alburno è chiaro e sfuma in un durame di colore giallo-bruno, in certi casi tendente al rosso. La tessitura è fine e uniforme e le fibre sono intrecciate.

Come viene utilizzato il legno di bangkirai

Il capannone di una grande falegnameria indonesiana con numerose cataste di tavole di legno di bangkirai

Il bangkirai è da secoli preziosissimo per le popolazioni locali dato che è da sempre utilizzato sia come legno per strutture portanti che come materiale per costruire imbarcazioni.
Oggi il legname che si ricava dalla Shorea trova impiego in edilizia, nei cantieri navali, nella realizzazione di ponti e opere stradali, per gli interni delle automobili e per gli strumenti musicali.
Nell’ambito dell’arredamento, l’uso principale è la pavimentazione per esterno (camminamenti, pergolati e aree a bordo piscina) e i mobili da giardino.

A causa dell’intenso sfruttamento e del disboscamento per ricavare terreni agricoli, oggi la Shorea laevis è però una specie a rischio.

I pregi del parquet in bangkirai

Tre tavole di legno di bangkirai per il decking, l'una di colore leggermente diverso dalle altre

  • È un legno molto durevole e resistente.
  • Sopporta bene gli agenti atmosferici.
  • Ha una resistenza naturale agli attacchi di funghi, muffe e insetti.
  • Presenta una notevole resistenza agli urti, agli sbalzi termici e alla compressione.
  • Necessita di poca manutenzione.

I difetti

  • Per via della sua durezza può risultare difficile da lavorare.
  • È preferibile il fissaggio con chiodi e viti. Le colle, a causa della presenza di resine, non sono adatte.
  • È considerata una specie vulnerabile, quindi è assolutamente necessario acquistare legno certificato.

Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in bangkirai

Dettaglio di un decking esterno in legno di bangkirai. Si intravedono anche le gambe un tavolo e sedie da giardino

A causa della presenza di resine, la finitura a vernice non è molto adatta al parquet in bangkirai.
Trattandosi di un’essenza che dà il suo meglio nella pavimentazione da esterni, la finitura migliore è dunque un olio specifico per il decking, come SoliDeck, un protettivo all’acqua che fa parte della gamma Solid di Renner Italia.
Si tratta di un prodotto con proprietà idrorepellenti e antiscivolo, esente da sostanze problematiche per la salute e per l’ambiente. Molto semplice da applicare, va utilizzato ogni qual volta ci sia bisogno di ripristinare il legno.

Trattandosi di un’essenza molto resistente e a bassa manutenzione, il bangkirai non avrà bisogno di grandi cure. Una pulizia periodica con panni e scope basterà. E in caso di sporco si potrà adoperare un detergente neutro specifico per pavimentazioni in legno come SolidClean, a base d’acqua e a ridotto contenuto di solventi.

Dettaglio dall'alto di un parquet industriale con lamelle di colori differentiPrimo piano su una tavola di legno di meranti