Il parquet in angelim

 In evidenza

Sempre più diffuso alle nostre latitudini, il parquet in angelim si ricava da giganteschi alberi delle foreste pluviali del Centro e Sud America.
Per via della sua grande resistenza e durevolezza, è impiegato soprattutto come decking, anche in luoghi pubblici come piazze, dehor e piscine all’aperto.

Da dove viene il parquet in angelim

Un albero di Angelim Vermelho gigante nella foresta amazzonica

Quello che viene venduto con il nome commerciale di angelim (tra gli altri nomi utilizzati: mirarena, sapupira, makkakabes) è legno che proviene da alcune specie di Hymenolobium, un genere che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Della medesima famiglia fanno parte molte piante tropicali dalle quali derivano essenze come il wengé, il doussié, la sucupira e il bubinga.

Il genere Hymenolobium comprende 14 specie, tutte native dell’America centrale e meridionale. Si tratta di alberi di dimensioni notevoli, che crescono principalmente nelle foreste pluviali.
Il legno che se ne ricava è generalmente di colore giallo-arancio e assomiglia al teak. Il durame e l’alburno non sono chiaramente distinguibili. La grana è leggera, e può essere dritta o intrecciata. La tessitura è grossolana.

Come viene utilizzato il legno di angelim

Per via della sua durevolezza, della stabilità, della resistenza alle intemperie e al calpestio, l’angelim è molto adoperato per il decking esterno di luoghi e locali pubblici, come alternativa al teak o all’ipe.
È impiegato anche nella carpenteria pesante e in quella leggera, per i ponteggi e nell’industria navale (per i ponti, le chiglie e le murate). Si usa inoltre come legno decorativo per mobili e rivestimenti

I pregi del parquet in angelim

La caratteristica texture di un'asse in legno di angelim

  • È durevole.
  • È molto resistente all’umidità e all’acqua.
  • Ha una buona stabilità.
  • Resiste bene ai funghi.
  • Ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
  • Con l’ossidazione il colore tende al rossiccio.

I difetti

  • Può essere attaccato dalle termiti.

Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in angelim

Piscina immersa nella natura tropicale, vicino al mare, con decking in legno esotico

Essendo un’essenza utilizzata principalmente per il decking, il parquet in angelim va trattato con prodotti specifici.
Il nostro consiglio è di puntare, per la finitura, su un olio antisdrucciolo all’acqua specifico per decking, come SoliDeck della gamma Solid di Renner Italia. È a base di oli emulsionati e resine all’acqua, ha un buon potere idrorepellente e un’ottima resistenza al calpestio. Si stende con rullo o pennello e, quando necessario, si può ripristinare semplicemente dando un altro paio di mani prodotto. La formulazione con filtri UV, inoltre, permette di mantenere a lungo il caldo e accogliente colore originale del parquet.

Per mantenere intatta la bellezza naturale, infine, il pavimento esterno va manutenuto correttamente, rimuovendo polvere ed eventuali accumuli di terra o foglie. È necessaria anche una frequente pulizia più approfondita, da praticare con un detergente neutro specifico per parquet, come SolidClean. È un prodotto appositamente formulato per i pavimenti in legno ed è privo di sostanze nocive.

Interno non arredato e molto luminoso di una casa ecologica costruita interamente in legno, con una vetrata con pareti vetrate che danno su un mini-giardino con ciottoli di pietra e un albero