4 consigli per prendersi cura del parquet

 In SOLID

Chiunque abbia un pavimento in legno in casa è sempre alla ricerca di consigli per la cura del parquet. Sia che si tratti di una zona di passaggio, della camera da letto, del salotto o del bagno, l’importante è tenere presente che il parquet è un prodotto “vivo”. In quanto tale, è in continua trasformazione, quindi ha bisogno di attenzioni e cura.

Di seguito alcuni accorgimenti che possono aiutare a curare e “coccolare” il proprio parquet, ricordando che la regolarità, i prodotti specifici per legno e un minimo di metodo sono la tattica migliore per non complicarsi troppo la vita e mantenere in ottimo stato il pavimento.

1. Usare poca acqua

Consigli per la cura del parquet: usare poca acqua

A differenza degli altri pavimenti, il parquet può subire variazioni strutturali quando a contatto con troppa acqua o con il vapore delle apposite macchine pulitrici.

Se si vuole pulire il parquet senza che questo si “imbarchi” per l’eccessiva umidità, è bene utilizzare prodotti appositi come il detergente SolidClean della linea Solid di Renner. È a base acquosa e ha un ridotto contenuto di solventi. Rimuove gentilmente lo sporco senza lasciare aloni o danneggiare la superficie, ma soprattutto è facile da usare.
Basta applicare SolidClean con un panno morbido imbevuto di prodotto, lasciare agire per qualche minuto, quindi asciugare passando uno straccio asciutto, morbido e pulito. Alla fine risciacquare in acqua pulita per asportare lo sporco raccolto.

Per le macchie più ostinate c’è invece SolidSuperClean. Ha una formulazione professionale ma è adatto anche per la pulizia quotidiana domestica. È sufficiente nebulizzare sull’area da trattare, passare uno straccio umido e poi risciacquare.

Sono invece assolutamente da evitare prodotti che potrebbero intaccare la superficie come ammoniaca, alcol e candeggina, sia puri che diluiti in acqua.

2. Togliere la polvere

Consigli per la cura del parquet: togliere la polvere

La polvere non fa bene al parquet perché si insinua nelle fessure e si accumula negli angoli creando macchie e zone con residui di sporco più difficili eliminare. Conviene adoperare con regolarità l’aspirapolvere, prestando attenzione al tipo di elettrodomestico che si usa. Occorre verificare che riesca a raggiungere tutte le zone del pavimento e che abbia la spatola specifica per la pulizia del legno, così da evitare di graffiarlo.

Per una manutenzione quotidiana è consigliabile una scopa con setole naturali e panni cattura-polvere in microfibra. In questo modo si avrà un pavimento ben curato e luminoso.

Per un effetto brillante si può invece usare SolidWaxClassic che è una cera per la manutenzione di superfici in legno e dona tono e colore al legno ritardandone il deterioramento. È semplice da impiegare: basta diluire il prodotto in base alle esigenze del proprio pavimento e applicarlo con un panno umido e ben strizzato. Una volta asciutto, il parquet è subito calpestabile.

3. Attenzione alla luce diretta!

Il legno, con il passare del tempo, tende a ossidarsi, con la conseguenza di cambiamenti di colore e scurimenti. È bene evitare esposizioni dirette alla luce del sole, soprattutto vicino alle finestre.
Si possono usare tappeti per proteggere le aree scoperte, ma anche questi vanno spostati spesso per far respirare il legno e scongiurare il presentarsi di zone con colorazioni diverse.

Dopo la posa di un nuovo parquet, o per ripristinarne un vecchio parquet, lo si può proteggere dai raggi solari con SolidNature, SolidClassic o SolidCrystal, vernici bicomponenti all’acqua, estremamente resistenti all’usura e indicate per tutti i tipi di legno. Sono elastiche, a ridottissimo contenuto di solventi ed esenti da sostanze nocive sia per la salute che per l’ambiente, perché formulate a base di resine poliuretaniche. Gli speciali filtri UV contenuti le rendono non ingiallenti e consentono una buona protezione del colore naturale del legno.

4. L’ambiente non deve essere troppo secco

Consigli per la cura del parquet: umidità

Se un eccesso di umidità fa male al parquet, è importante tenere presente anche la condizione opposta: l’aria troppo secca non giova al legno, che potrebbe ritirarsi, fessurarsi e scricchiolare.
Per evitarlo bisogna areare gli ambienti e mantenere una temperatura compresa tra i 16 °C e i 23°C, cercando di non raggiungere e superare i 30 °C.

L’umidità dell’aria dovrebbe idealmente essere mantenuta tra il 45% e il 65%. Valori superiori potrebbero far sì che il legno assorba l’acqua presente nell’aria causando rigonfiamenti.
Per monitorare il tasso di umidità è utile avere a portata di mano un igrometro, spesso incorporato nelle “stazioni meteo” ad uso domestico. In questo modo si avrà sempre sotto controllo l’ambiente e il proprio pavimento.

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