I passi per curare il tuo parquet

 In SOLID

 

Il legno è materia viva e come tale reagisce, anche in maniera sensibile, al mondo che ha attorno. Il parquet quindi ha bisogno di qualche attenzione in più rispetto al classico pavimento in grès, in marmo o in ceramica. Le attenzioni da riservare al nostro pavimento, poi, variano anche in base alla finitura che abbiamo deciso di dargli: che si tratti di olii o vernici per parquet, quindi, ci saranno delle differenze nella manutenzione.

1. Il tipo di legno e le vernici per parquet

Ogni essenza scelta per fare da pavimento alla nostra casa, ha caratteristiche ben definite. La resistenza alla pressione, la morbidezza, la risposta agli sbalzi di temperatura e all’umidità influiscono sulla tipologia di manutenzione necessaria a proteggere il nostro parquet, che sia di legno di faggio, wengè, noce o rovere, ad esempio. Prima di scegliere un’essenza, provate a studiarne con un po’ di attenzione le caratteristiche tecniche, troverete facilmente le informazioni presso i rivenditori. Se vuoi ispirarti prima di scegliere, prova a dare un’occhiata a questo link: www.archiproducts.com/it/referenze.

Scelta l’essenza, però, è necessario decidere se si preferisce un effetto più naturale, che quindi mantenga ed esalti tutte le venature del legno, o qualcosa di più preciso, di più “pulito”. Nel primo caso, dovremo orientarci su un olio che lascia traspirare il legno e gli conferisce un aspetto naturale, pur preservandone l’integrità nel tempo. Ad esempio, SOLIDOIL (scopri il prodotto) è il prodotto giusto per chi vuole godersi tutta la bellezza e il calore del legno naturale. Per il secondo caso, la scelta ricadrà su vernici per parquet a base d’acqua. Un esempio? Guarda qui.

Il vantaggio nell’utilizzo vernici per parquet della gamma Solid sta nel fatto che queste sono pensate non solo per l’estetica del nostro pavimento, ma anche e soprattutto per proteggerlo a lungo anche quando è sottoposto ad uso intensivo, magari nelle zone più “movimentate” della casa.

2. Parola d’ordine: spolverare, spesso!

La polvere non è bella da vedere, certo, e soprattutto non fa bene al nostro parquet, qualsiasi sia la finitura che abbiamo scelto. Ecco perché utilizzare dei panni antistatici per eliminare la polvere periodicamente è la soluzione più pratica e sbrigativa per la cura quotidiana del nostro pavimento.

Per lavare il parquet è importante non utilizzare prodotti aggressivi. In generale, uno straccio immerso nell’acqua e ben strizzato, è la soluzione migliore. Attenzione a non versare direttamente l’acqua sul pavimento e a non utilizzare alcol, acqua ragia, detersivi e solventi schiumosi o ammoniaca.

3. Qualche trucco

La cura del parquet, come abbiamo visto, non richiede eccessive preoccupazioni, solo qualche attenzione in più rispetto ad un pavimento tradizionale. Proprio per questo, ci sono delle piccole accortezze che permettono al nostro parquet di rimanere bello negli anni. Una di queste è l’utilizzo dei classici feltrini sotto le gambe delle sedie e dei tavoli. La pressione esercitata da ogni gamba in uno spazio estremamente ridotto, creerebbe righe e avvallamenti antiestetici che per essere rimossi richiederebbero una levigatura. Per lo stesso motivo, fate anche attenzione ai sassolini che potrebbero incastrare sotto le scarpe vostre o dei vostri ospiti. Mettere all’ingresso uno zerbino robusto, potrebbe risparmiarvi l’ansia di controllare le scarpe di tutti durante una cena.

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