Quando il parquet si gonfia: cosa c’è da sapere

 In evidenza

È uno dei problemi più comuni e allo stesso tempo fastidiosi per chi decide di installare un parquet. A volte capita appena dopo la posa ma non è raro che possano passare anni prima di ritrovarsi, da un giorno all’altro, con una o più tavole sollevate e delle “gobbe” sul proprio pavimento. Quindi proviamo a capire cosa succede, e perché, quando il parquet si gonfia.
E soprattutto: cosa fare quando succede?
Di seguito le cause più comuni, i “sintomi” e i possibili rimedi.

Da sapere: quali sono le condizioni ideali per la posa e la corretta conservazione di un parquet?

Quando il parquet si gonfia: condizioni ideali di temperatura e umidità

Le condizioni ideali per la posa e la corretta conservazione di un parquet sono un’umidità compresa tra il 35 e il 65% (ancora meglio se non si scende sotto il 45%) e una temperatura tra i 15 e 25°. È preferibile non superare i 21° e soprattutto è assolutamente necessario non scendere sotto i 15°.
Sono da evitare anche gli sbalzi di temperatura e umidità.

La stagione più problematica è sicuramente l’inverno. Durante questo periodo bisogna fare in modo di riscaldare adeguatamente l’ambiente. Senza esagerare, però. Una stanza troppo secca è ugualmente fonte di guai.

Quando il parquet si gonfia: un ambiente troppo secco

Quando il parquet si gonfia: ambiente secco

Un’umidità dell’aria con valori troppo bassi porterà le assi del parquet a imbarcarsi leggermente verso il basso (forma concava) e a distanziarsi le une dalle altre.
In questo caso il rimedio è umidificare l’ambiente.

Un altro consiglio prezioso è quello di evitare di accendere subito a regime riscaldamenti o climatizzatori all’inizio della stagione fredda. Come già accennato, infatti, il parquet mal sopporta gli sbalzi di temperatura e umidità. È preferibile riscaldare gradualmente la stanza.

Quando il parquet si gonfia: un ambiente troppo umido

Quando il parquet si gonfia: ambiente umido

Anche in questo caso, la stagione invernale è il banco di prova più critico per una pavimentazione in parquet.
Quando si supera il 65% di umidità dell’aria, il legno tende a gonfiarsi (forma convessa o bombata). Assi e listelli spingono gli uni sugli altri e contro le pareti.
Questo capita soprattutto negli edifici di nuova costruzione, in quelli appena ritinteggiati o intonacati e ancora non completamente asciutti, e nelle case che non vengono utilizzate da molto tempo.

Altre cause sono la formazione di condensa, una ventilazione insufficiente o un uso eccessivo di acqua per la pulizia dei pavimenti. Per la corretta manutenzione del parquet, noi consigliamo SolidClean, un detergente neutro all’acqua. Si applica con straccio o un vello per pavimenti e non richiede risciacquo.

Se la situazione non è ancora troppo grave, la soluzione è semplicemente quella di ridurre l’umidità della stanza, arieggiare (nelle giornate non troppo umide) ed eventualmente utilizzare dei deumidificatori.

Assolutamente da evitare: intervenire direttamente sul parquet provando ad asciugarlo con fonti di calore dirette.

Quando il parquet si gonfia: massetto troppo secco o troppo umido

Quando il parquet si gonfia: massetto troppo secco o troppo umido

Il massetto è quello strato di materiale che si interpone tra il pavimento e il terreno (o il solaio), oppure tra pavimento e strato isolante. Non ha funzioni strutturali ma serve a livellare il piano, distribuire i carichi e accogliere il pavimento stesso.

Tra la gettata del massetto e l’installazione del parquet occorre aspettare un tempo adeguato onde evitare che l’umidità arrivi al legno, causandone il rigonfiamento, che solitamente appare su tutta la superficie del pavimento. Assi e listelli potranno gonfiarsi sia in maniera concava che convessa, ma spingeranno gli uni sugli altri e contro le pareti.

Una riscaldamento a pavimento, invece, potrebbe provocare il problema opposto, e cioè il restringimento del legno, con gli elementi che tenderanno a distaccarsi tra loro e dalle pareti.
Se il pavimento è incollato, le liste si staccheranno dal fondo.
In questo caso la soluzione è quella di riscaldare molto gradualmente il pavimento quando arriva il freddo.

Quando il parquet si gonfia: manca la barriera al vapore

La cosiddetta barriera al vapore è una sottile membrana, venduta in rotoli, che viene posata tra il terreno (o il solaio) e il massetto in modo tale da isolare quest’ultimo dall’umidità proveniente dagli strati inferiori e dalle condense d’acqua.
In questo caso, purtroppo, non esistono soluzioni semplici e a basso costo.

Quando il parquet si gonfia: perdita occulta d’acqua

Quando il parquet si gonfia: perdita occulta d'acqua

Si riconosce immediatamente perché il rigonfiamento è molto circoscritto e sarà probabilmente causato dalla rottura o dal malfunzionamento di una tubatura.
Il primo intervento, quindi, sarà quello di localizzare e riparare il danno, per poi sostituire l’area di parquet compromessa.
Per questo motivo è assolutamente consigliato avere da parte elementi di ricambio. Qualora questo non fosse possibile, si potrà provare a restaurare i listelli danneggiati spianandoli e riportandoli alle dimensioni giuste, lavoro che è meglio affidare a un professionista.

Quando il parquet si gonfia: allagamento

Quando il parquet si gonfia: allagamento

Può capitare per mille motivi differenti ma il risultato è il medesimo.
Occorrerà intervenire rapidissimamente per asciugare il legno (ma mai con fonti di calore dirette) e poi, in base alla situazione, decidere come intervenire.

Quando il parquet si gonfia: errori nella posa in opera o parquet di pessima qualità

Quando il parquet si gonfia: errori nella posa in opera o parquet di pessima qualità

Come abbiamo già visto, per una corretta installazione sarà necessaria una barriera al vapore e una valutazione adeguata dei tempi, per evitare un massetto ancora umido.
Altro fattore fondamentale: il parquet andrà posato in condizioni di temperatura e di umidità simili a quelle di esercizio, e lo stesso legno non dovrà essere né troppo secco né troppo umido.

Nel caso di installazione nel periodo estivo, bisognerà tener presente l’eventuale verniciatura. Per rallentare l’essiccazione delle vernici all’acqua, la gamma Solid di Renner Italia presenta SolidLongLife, un additivo rallentante che migliora la distensione della vernice e ne previene l’essiccazione troppo rapida.

Un’altra possibile causa di rigonfiamento è poi da imputare a difetti di fabbricazione o a una qualità non ottimale del prodotto. Per questo è sempre meglio affidarsi a professionisti, capaci di suggerire il tipo di legno e di parquet più adatti a ogni ambiente e situazione.

Carta da parati e parquet: come abbinarli?