LA POSA INCHIODATA: L’ELEGANZA DELLA TRADIZIONE

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La più antica e tradizionale delle pose: stiamo parlando della posa inchiodata, sempre molto apprezzata, ma decisamente più complessa e lunga rispetto alla posa incollata. Anche per il mantenimento e la cura, il parquet inchiodato richiede maggiore attenzione rispetto alla posa incollata. Naturalmente, per gli amanti del genere, sono tutti problemi di poco conto se paragonati al risultato finale.

LE CARATTERISTICHE DI UN PARQUET INCHIODATO

Alle prese con la posa inchiodata

Elemento imprescindibile per la realizzazione di un parquet inchiodato è che le doghe abbiano uno spessore non inferiore ai 18 millimetri. La posa inchiodata, poi, richiede anche una struttura di fondo per consentire l’ancoraggio dei chiodi: si può trattare di uno strato di legno sostenuto dal massetto oppure di una serie di listelli disposti trasversalmente, fissati nel cemento, detti magatelli. Spesso si tratta di una posa realizzata direttamente su cemento, premurandosi però che il fondo risulti omogeno.

UN PARQUET SU UNA PAVIMENTAZIONE GIÀ ESISTENTE

È possibile applicare un parquet inchiodato su una pavimentazione già esistente, ma in questo caso la procedura sarà differente. In questo caso, la posa inchiodata può essere eseguita incollando, sulla superficie già pavimentata, dei pannelli OBS e, in un secondo momento, inchiodando su di essi i listoni di parquet. Che cosa sono i pannelli OBS? I pannelli OBS sono semplicemente superfici in legno di seconda scelta ottenute incollando scaglie tra di loro. I pannelli OBS, naturalmente, pesano meno rispetto al cemento: il vantaggio è che, in presenza di problemi di peso complessivo, di non gravare ulteriormente sulla struttura. Spesso sul fondo in legno viene posata una barriera al vapore.

LA POSA INCHIODATA

Il parquet inchiodato

La posa inchiodata è decisamente elaborata. Serve molta attenzione, avendo cura di lasciare uno spazio tra parete e pavimento di circa 10 mm, cosicché il legno possa dilatarsi nel tempo senza che i listelli si fessurino. Un accorgimento, questo, assolutamente necessario: va detto, infatti, che i listoni che andranno a comporre un parquet inchiodato, prima della posa, vengono lasciati nell’ambiente di destinazione affinché si stabilizzino in base alla temperatura e all’umidità presenti.

LE CARATTERISTICHE DEL PARQUET INCHIODATO

  • Quando si decide di optare per un parquet inchiodato, occorre tenere in considerazione il prezzo: lo posa in opera di un parquet inchiodato è decisamente più costosa rispetto alla posa in opera di un parquet incollato, proprio perché per essere realizzato necessita di una struttura di fondo.
  • Altra caratteristica è l’effetto “cassa armonica”, vale a dire lo scricchiolio generato dai passi sulla superficie lignea. Un elemento di grande suggestione per gli amanti del genere perché sembra evocare le pavimentazioni delle grandi abitazioni nobiliari di un tempo (un deterrente per altri).

L’ESSENZA ADATTA AL PARQUET INCHIODATO

Per chi desideri una posa inchiodata è fondamentale la scelta dell’essenza per il parquet che concorre in modo decisivo alla durata e alla resa complessiva della pavimentazione. Per questo tipo di posa a essere impiegato è di norma il legno massello, a volte anche il prefinito purché i listelli siano sufficientemente spessi da prevedere agilmente la presenza dei chiodi. Ovviamente le essenze da prediligere in questi casi sono quelle caratterizzate da particolare stabilità e resistenza all’umidità.

LE TIPOLOGIE DI POSA INCHIODATA

La posa del parquet inchiodato

Quali sono le tipologie di posa inchiodata? Vediamo insieme le più diffuse:

  • a cassero irregolare: i listelli hanno sempre la stessa larghezza, ma lunghezza casuale;
  • a cassero regolare: i listelli sono sistemati in modo tale che le giunzioni di testa siano nella stessa mezzeria o comunque in posizione costante rispetto a ciascun listone della fila che precede;
  • a mosaico o nido d’ape, con accostamento alternato orizzontale e verticale di quadrotte premontate;
  • a spina di pesce, i listelli sono tutti rettangolari e di identica dimensione. Imprescindibile la posa a 45° rispetto ai muri.

PARQUET INCHIODATO E FINITURA SOLID RENNER

Per la finitura del parquet inchiodato consigliamo l’utilizzo dell’olio. Scegliamo in particolare SolidOil, l’olio all’acqua per il parquet della Linea Solid Renner. Dotato di elevate qualità traspiranti, è un prodotto che consente la naturale rigenerazione del legno proteggendo la superficie e garantendo la piena salute della fibra.

SolidOil è una vernice bicomponente all’acqua a effetto olio naturale e intensa opacità. Formulata a base di resine acriliche uretaniche, garantisce prestazioni, in termini di resistenza alle abrasioni e all’usura da calpestio, di gran lunga superiori rispetto ai tradizionali trattamenti a cera o a olio, particolarmente in uso per questa tipologia di pavimentazione.

Protezione intensa e grande resa estetica dunque per un prodotto verniciante ecocompatibile, a minimo contenuto di solvente e privo di sostanze dannose per la salute dell’utilizzatore finale e del posatore impegnato nelle operazioni di stesura del prodotto. È indicato sia su pavimenti al grezzo che per il ripristino di pavimentazioni già trattate.