Il carattere del legno che “parla” all’uomo

 In SOLID

C’è legno e legno e ogni essenza ha le sue caratteristiche specifiche. Il parquet trasmette ai nostri sensi tutte le caratteristiche della specie legnosa che abbiamo scelto, allora può essere utile fare un piccolo punto della situazione.

Ogni essenza ha un proprio colore, questo è facilmente riscontrabile. Ma ha anche un proprio profumo, un proprio “disegno”, in grado di influenzare l’aspetto e le sensazioni trasmesse dal luogo in cui quel parquet è installato.

Risulta quindi importante scegliere il prodotto giusto in funzione delle esigenze, o meglio di quello che si vuole che i nostri spazi trasmettono. Inoltre, la scelta sarà in grado di incidere in maniera decisa sul “mood” della stanza, dello spazio da arredare.

Le caratteristiche del legno

Il colore e il profumo del legno sono influenzati dai componenti di cui l’essenza scelta è composta. Si tratta principalmente di cellulosa (50%) e lignina (25% per latifoglie e 35% per conifere). Il resto sono emicellulose, estrattivi (tannini e resine, ad esempio) e ceneri, oltre che sostanze complementari che modificano il profumo e il disegno dell’essenza. Alcune specie, poi, presentano sostanze in grado di danneggiare la superficie lignea e rovinarla.

La ricerca nel campo dell’utilizzo del legno in edilizia e nell’architettura, si sta sempre più concentrando sull’impatto che il legno e le sostanze in esso contenute possono avere sull’impressione che esso ci restituisce. L’olfatto è il senso che in maniera più potente e automatica è grado di scatenare ricordi e sensazioni nell’uomo, così il profumo influenza sensibilmente il nostro umore. Alcuni esempi: aromatico piccante può essere quello emanato da cipresso, cedro e cinepro; rancido quello di abete bianco, pioppo e gattice; repellente per il ramino e lo stinkwood; astringente acido per quercia e castagno; dolce quello di jacaranda, palissandro, bossè, cirmolo e sapelli e profumato quello di canforo, legno rosa, muhuhu e ciliegio.

Il legno viene però valutato anche in base alle sue caratteristiche estetiche e strutturali: la fibratura, ad esempio, vale a dire la disposizione l’allineamento longitudinale degli elementi che costituiscono il legno come le fibre o i nodi.

Da non confondere con la tessitura, cioè il rapporto dimensionale tra i vari elementi della fibratura: può essere dritta, irregolare, trasversale, ondulata, a ricciolo, a ciuffo e a piuma.

il disegno invece è dato dalle venature del legno sulle sezioni radiali e tangenziali. I più comuni sono il rigatino, il fiammato, e il misto.

Sericeo  o grasso, invece, sono le possibilità in cui può presentarsi al tatto il legno. Il primo modo è dato da piccoli raggi molto vicini e compatti, il secondo dalla presenza di oli estrattivi sulla superficie.

Una volta decisa l’essenza legnosa più adatta al carattere che vogliamo dare allo spazio da arredare, è determinante prendersi cura del parquet nel tempo dedicando qualche piccola attenzione e utilizzando i prodotti più adatti a mantenere quel carattere.

Ecco perché nella gamma di vernici per parquet Solid ci sono tante soluzioni diverse: dalla cera lucida e opaca, fino agli oli di finitura. Passando per i prodotti in grado di curare il legno nel tempo.