Cos’è la norma UNI 11538 per il decking?

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Sono molte le norme UNI che definiscono standard, caratteristiche e criteri di valutazione relativi al parquet, ai materiali utilizzati e al tipo di posa in opera. Tali normative sono importantissime perché offrono garanzie a tutti gli attori del sistema economico, dai consumatori alle aziende, dalle pubbliche amministrazioni agli organismi di controllo. Fino a qualche anno fa, tuttavia, l’ambito del parquet per esterni, il decking, non era adeguatamente regolamentato. A risolvere questa situazione è arrivata, nel 2014, la UNI 11538, poi ampliata nel 2018.

La norma UNI 11538?

Dettaglio del decking a bordo piscina

Come già accennato, la UNI 11538 è nata per colmare un vuoto normativo nell’ambito delle pavimentazioni in legno per esterni.
Fortemente voluta da AIPPL, Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno, è frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto, appunto, associazioni di categoria, professionisti, produttori di legno e pavimenti in legno, istituti di ricerca e laboratori di prova.
Due commissioni hanno elaborato la bozza, che poi — come tutte le norme UNI — è stata sottoposta a pubblico scrutinio prima di essere emanata.

Il 19 giugno 2014 è entrata in vigore la UNI 11538-1:2014 relativa ai requisiti degli elementi per le pavimentazioni di legno per esterni, più precisamente per i pavimenti in legno massiccio, giuntato di testa o multistrato utilizzato per esterni e fissato meccanicamente.
Tra le caratteristiche passate in rassegna dal documento ci sono:

  • la durabilità del legno;
  • la durezza;
  • il grado di resistenza all’umidità;
  • le tolleranze dimensionali;
  • il minimo ammissibile delle deformazioni strutturali;
  • la resistenza a termiti e funghi.

Tra le indicazioni, oltre a una lista delle essenze più indicate per l’uso come pavimentazioni da esterni, c’è anche l’obbligo di segnalare, sull’etichetta del prodotto finale:

  • specie legnosa (sia la denominazione commerciale che quella botanica);
  • dimensioni;
  • umidità di riferimento;
  • eventuali trattamenti effettuati;
  • eventuali rilasci di resine o tannini.

La seconda parte della norma

Dettaglio dei bordi in pietra di una decking in giardino

Varata il 6 settembre 2018 la UNI 11538-2:2018 è frutto del lavoro delle medesime commissioni della prima parte, e va a coprire un ambito lasciato fuori da quest’ultima: tutto ciò che concerne quello che sta sotto gli elementi di rivestimento.
Quindi:

  • standard di sicurezza e durabilità per gli elementi di appoggio del pavimento, siano essi in legno, metallo o plastica;
  • metodi di fissaggio tra pavimentazione e sostegni;
  • sistemi di posa (i più diffusi).

L’importanza di rivolgersi ai professionisti e di utilizzare materiali e prodotti adeguati

Esterno di un hotel con piscina, decking, gazebo e lettini nel verde

Le informazioni fornite da entrambe le parti della norma UNI 11538 vanno a vantaggio dei consumatori finali, che possono così avere garanzia in fatto di materiali utilizzati e lavoro svolto. Ma anche dei professionisti di tutta la filiera, per i quali gli standard forniscono una base adeguata per svolgere un lavoro a regola d’arte e per tutelarsi in caso di eventuali contestazioni.
Per questo consigliamo sempre di rivolgersi ad aziende e professionisti certificati e di puntare su prodotti di qualità, come quelli della gamma Solid di Renner Italia. Nel caso specifico del decking, consigliamo la finitura a olio SoliDeck. Si tratta di un olio all’acqua antisdrucciolo che protegge il legno dagli agenti atmosferici, dal calpestio e dall’azione ossidante dei raggi UV.

La caratteristica superficie di una tavola di legno di cocoboloInterno non arredato e molto luminoso di una casa ecologica costruita interamente in legno, con una vetrata con pareti vetrate che danno su un mini-giardino con ciottoli di pietra e un albero