I difetti del legno che potrebbero compromettere un parquet

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Per avere un buon parquet ci vuole un buon legno. Per avere un buon legno serve la qualità, senza difetti. È importante quindi che il materiale non presenti alterazioni che possano rovinare il pavimento, anche a distanza di tempo. Le condizioni ambientali di stoccaggio, la stagionatura e l’essiccazione errata influiscono moltissimo, ma anche le condizioni di salute della pianta stessa da cui si ricava. Quindi è fondamentale osservare gli eventuali difetti del legno prima di acquistare un parquet. E, nel caso si verifichino quando è già stato posato, capire come poter agire.

Alcuni difetti del legno: curvature, imbarcamenti, muffe e tarli

Delle tavole di legno imbarcate e spaccate

  • Curvature: si presentano quando il legno si fa essiccare in maniera troppo rapida, o quando — per errori nello stoccaggio — l’umidità viene assorbita irregolarmente. La curvatura avviene quando si ha un accorciamento o un allungamento delle fasce laterali delle tavole (di solito quelle piccole, i listelli). I pezzi curvati non si possono usare per un pavimento.
  • Imbarcamento: è probabilmente il difetto più comune. Ne risentono di meno i legni dolci (pioppo, teak, abete, castagno, cipresso), mentre quelli duri (ciliegio, larice, betulla, olmo, rovere, acero, frassino, faggio, carpino) sono più soggetti.
    Come per la curvatura, con la variazione della temperatura o dell’umidità la tavola si deforma. Lo stoccaggio errato o l’essicazione rapida sono alcune delle cause più comuni. In alcuni casi è possibile risolvere il problemi utilizzando morse e cunei, ma sono soluzioni che possono essere adottate solo dai professionisti.
  • Muffe e tarli: sono difetti legati a un immagazzinamento errato e un’alta presenza di umidità. È importantissimo controllare bene il parquet che si acquista perché il danno potrebbe estendersi.

Nodi, spaccature e cipollature

Esempio di difetti del legno: una tavola con un nodo morto

  • Spaccature: sono frequenti alle estremità di tavole e listelli. Possono essere corte e appena accennate ma anche molto lunghe: dipende dalla gravità del danno. Se non vanno profondità e non sono troppo estese possono essere riparate, per esempio tagliando la parte danneggiata. Prima di acquistare delle tavole è bene esaminare le estremità per vedere se ci sono normali fessurazioni o se si tratta di vere e proprie spaccature.
  • Cipollature: sono difetti piuttosto gravi. Indicano infatti che il legno non è molto sano (c’è stata “sofferenza” durante la crescita, o una malattia). Possono essere causate da cattiva stagionatura, funghi, temperature troppo basse, intemperie, urti, fulmini e resinosità troppo bassa.
    Quello che succede è che i vari anelli annuali si separano, creando un effetto, appunto “a cipolla”. Di solito si nota dopo la fase di stagionatura. Purtroppo non esistono rimedi.
  • Nodi: sono tra i parametri usati per la classificazione estetica del parquet.
    Si possono distinguere tra nodi vivi (o fissi), inseriti a fondo nel legno e prodotti da rami ancora giovani, e i nodi morti. Questi ultimi si verificano per via di rami ormai secchi o recisi. I nodi morti non sono ancorati al legno e si tolgono come fossero dei tasselli, lasciando un foro nella tavola e compromettendone resistenza e lavorabilità.

Attenzione e manutenzione sono fondamentali

Due persone, delle quali si vedono solo gambe e piedi, puliscono un parquet in legno

Per avere un buon parquet è sempre necessario rivolgersi a professionisti qualificati e specializzati. Ciò non significa, però, che non si possa anche controllare e valutare personalmente. Per capire se ci sono problemi o meno, le domande è meglio farle prima piuttosto che chiedere dopo.
In un pavimento in legno, infatti, gli eventuali difetti non inficiano solo l’estetica ma anche la funzionalità e la durata.

Per evitare invece l’insorgere di problemi dopo la posa, occorre prendersi cura del proprio parquet. Una manutenzione costante permette prolungare la qualità anche per molti anni e senza troppo sforzo. La si deve fare con prodotti di qualità, capaci di far risaltare il legno e di proteggerlo dall’umidità, dalla sporco, dal calpestio e dai raggi UV. Prodotti come quelli della gamma Solid di Renner Italia, che offre vernici e oli, cere e detergenti, filler e induritori, perfetti per la salute del legno e a bassissimo impatto ambientale.

Un maestoso albero di acero giapponese in autunno con foglie rosse e gialleUn parquet in larice disposto con disegno a spina di pesce